Elegante ristampa integrale della introvabile edizione del 1960
Volume in 8° (16x23) di pp. 300 con 15 ritratti a piena pagina
Elena d’Epiro. Giovanna I d’Angiò. Maria d’Enghien. Giovanna II. Lucrezia d’Alagno.
Isabella Chiaromonte. Isabella Del Balzo. Maria Carolina e Lucia Migliaccio. Maria
Cristina e Maria Teresa. Maria Sofia. Brigantaggio romantico.
È questa una rapida corsa nella storia del Regno di Napoli dagli Svevi alla sua caduta (1861); storia tutta trapunta di episodi a sfondo ora tragico ora gioioso, che sempre costituiscono suggestivi elementi di narrativa. E se la storia è per se stessa, come è stata definita, un romanzo, questa storia è un romanzo di particolare interesse.
Il libro vuol quindi avere l ’aria di una piacevole narrazione, ma può in pari tempo valere a presentare di scorcio una sintesi dei trascorsi del Reame da quando da Regno di Puglia divenne Regno di Napoli fino alla drammatica caduta dei Borboni ed al loro malinconico esilio in Palazzo Farnese; ed anche vuol precisare qualche dettaglio e qualche inesattezza che una corrente tradizione continua a propinare anche nelle esposizioni scolastiche le quali ancora dai più son
ritenute storicamente esatte.
Perciò, per diletto dei lettori, mi è piaciuto spigolarvi gli aneddoti di maggior rilievo intorno alle figure delle regine, le quali quasi tutte ebbero una spiccata personalità in avvenimenti politici o in intrighi di amore, qualcuna addirittura d’importanza preminente nella vita dello Stato o nella vita di Corte; figure di decisa individualità, o di toccante tenerezza, o di mistico ascetismo e di bontà. Queste figure ho cercato di disegnare in dieci racconti romantici ma non romanzati; romantici perchè romantiche in genere sono le vicende in essi rievocate;
non romanzati perchè scrupolosamente aderenti alla realtà dei fatti, come risulta dai più recenti accertamenti storici.
E poiché l’ultima pagina che chiuse tristemente la fine del Regno con la diretta partecipazione dell’ultima regina, smaniosa di mettersi personalmente al comando d’una banda per la riconquista del trono, s’innesta anche per questo nella trama delle vicende della dinastia borbonica, non mi è parso fuori di posto inserire, come appendice, pur essendo fuori dal titolo del libro, una succinta narrazione del brigantaggio meridionale.
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